Viaggi a Arbatax - Voyage Privé

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La porta d'ingresso di un mondo di meraviglie

Approfitta dei viaggi a Arbatax per conoscere questa frazione di Tortolì in provincia di Nuoro. Arbatax è nota come la porta dell' Ogliastra, terra di magica bellezza che occupa la regione centro-orientale della Sardegna. Questo territorio appartenente alla Barbagia, tra le cime del Gennargentu e il Tirreno, è considerato uno dei più suggestivi dell'isola. Arbatax si trova sul capo Bellavista ed è famosa per il suo faro eretto su una torre di avvistamento medioevale. Celebre per la caratteristica roccia rossa e per le spiagge, alcune delle quali sono in granito, altre in porfido rosso, Arbatax è definita l'"Anfiteatro sul Mare": il suo territorio comprende monumenti naturali, spiagge incantevoli e numerosi itinerari ideali per trekking, mountain-bike, escursioni, anche a cavallo, e arrampicate. La cittadina è anche capolinea per un treno turistico, il Trenino Verde, che percorre dall' '800 un' itinerario verso l'entroterra, attraversando il poliedrico territorio della Barbagia, accessibile per lunghi tratti solo con questo mezzo, e che raggiunge Mandas, Orroli e Nurri.

Arbatax, così come tutta l'area di Tortolì, dispone di uno dei più considerevoli panorami del Mediterraneo. Nonostante non sia più un villaggio di pescatori, con il suo grande porto commerciale e l'ansa turistica, conserva tutte le caratteristiche di un territorio autentico, distante dalla frenesia della vita di tutti i giorni. Alberghi, B&B e Residence arredati in stile mediterraneo riservano agli ospiti un'accoglienza attenta e affabile. Le famose Rocce Rosse sono situate vicino al porticciolo turistico, dietro il molo di Levante. Le rocce di porfido sorgono dal mare come un vero e proprio monumento naturale e sono diventate l'emblema della cittadina che le ricorda anche in uno dei più rilevanti eventi dell'estate sarda, la "Rocce Rosse Blues Festival".

Cosa vedere sulla costa e le sorprese dell'entroterra

La Torre di San Gemiliano sul promontorio omonimo affaccia sulla baia di Porto Frailis a 42 metri sul livello del mare. È stata probabilmente costruita nel 1639 durante il periodo spagnolo e dalla sua sommità si gode di un panorama formidabile. Nelle vicinanze si trova anche la chiesa campestre dedicata allo stesso Santo. Cala Moresca è una delle spiagge più affascinanti, il suo nome deriva dalle incursioni dei Saraceni, i temibili " Mori", che hanno a lungo imperversato lungo queste coste. La baia è un piccolo gioiello, le rocce di porfido rosso e la macchia mediterranea mescolata alla sabbia color crema fanno da cornice alle acque trasparenti e pulitissime del mare. A poca distanza da Arbatax, di fronte alla spiaggia di Lotzorai, L'Isolotto è raggiungibile in barca. E' un'isola disabitata dal suggestivo colore rosso sangue. Le scogliere di porfido sommerse restituiscono alla vista fondali in technicolor, rendendo l'isola perfetta per lo snorkeling e le immersioni subacquee. La parte centrale dello sperone emerso è coperto da una fitta vegetazione. Questa, insieme al pesce di cui sono ricche queste acque, fanno dell'Isolotto la tappa e il rifugio privilegiato per l'avifauna migratoria, anche rara, che attira ornitologi e appassionati. Al porticciolo turistico è possibile noleggiare barche e gommoni, e alcuni hotel organizzano piccole crociere in yacht per visite guidate e tuffi a Cala Sisine, Cala Mariolu, Cala Lune e le Grotte del Bue Marino e anche Isolotto.

Lasciando la costa ed inoltrandoti nell'entroterra ti aspettano alcuni tra i tesori archeologici più mirabili della Sardegna. I Nuraghi, tombe circolari spesso raggruppate a formare una sorta di villaggio funebre, risalenti all'età del bronzo. Il Parco Archeologico di San Salvatore contiene la "Tomba dei Giganti", un maestoso nuraghe di granito inserito in un complesso costruito intorno a tre torri risalenti al 1500 a.C. A pochi metri dall'ingresso due mahir di granito sembrano messi a guardia delle tombe. Un altro gruppo di 13 tombe, dai portali finemente scolpiti si trova non lontano da Lotzorai. Poco distante da Orroli invece, ti accoglierà il "Nuraghe Arrubiu", l'unico pentalobato dell'isola e le "Domus de Janas", ovvero le "Case delle Fate". Queste tombe circolari o quadrangolari risalgono al 2700-1800 a.C e sono scavate nella roccia, comunicano tra loro e con una stanza centrale, sono dotate di un portello per l'accesso e arricchite da nicchie, colonne, pilastri e false finestre. Le pareti delle Domus de Janas sono riccamente decorate di ocra rossa con forme stilizzate e motivi curvilinei. Nella vicina Tortolì dal 1996 è allestito il museo d'arte contemporanea a cielo aperto chiamato "Su Logu de S'Iscultura", che ha richiamato a dare il loro contributo artisti da tutto il mondo.

Artigianato e cucina tipica

Per circa trent'anni Arbatax è stata sede della più grande delle attività industriale dell'Ogliastra, la Cartiera, che produceva carta per giornali e rotocalchi coprendo il 60% del fabbisogno nazionale. La fabbrica ha assicurato a questo territorio un lungo periodo di benessere economico senza che però si dimenticassero le attività tradizionali, come l'artigianato. Da visitare è lo show-room di Joias che raccoglie un po' tutti i prodotti dell'artigianato sardo, mentre a Tortolì c'è una bella produzione di oggetti in ferro battuto. Arbatax è famosa per le coperte di lana ricamate, i tappeti, gli arazzi, i costumi e i cestini. La vicina Talana invece è nota per i contenitori di pelo di capra e per le bisacce.

Si dice che ad Arbatax non si è mai troppo distante da una grigliata di pesce e in effetti tutti i piccoli ristoranti della zona propongono menù a base di pesce locale freschissimo, frutti di mare, zuppe di pesce e verdure provenienti dagli orti vicini. Negli agriturismi del vicino entroterra si può assaporare l'altra faccia della cucina tipica sarda, quella a base di carni di selvaggina, maiale e capra. Dopo un po' di chilometri di trekking, non c'è di meglio che un buon pranzo a base di succulenta porchetta o di culurgiones, ravioli ripieni di formaggi sardi freschi e patate, aromatizzati con erbe e conditi con sughi saporiti. Per finire "sebadas", pasta dolce ripiena di formaggio. C'è, però, la possibilità di mangiare velocemente in paninoteche e snack-bar. Registrati gratuitamente e vieni a conoscere le nostre offerte per i tuoi viaggi a Arbatax.

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