Incastonata tra l’hotel e il parco, con una profondità minima di 1,60 m e una massima di 1,80 m, la piscina è circondata da lettini e ombrelloni posizionati su un prato all’inglese e gode di un’incantevole vista sul mare. A fianco, troverete il bar lounge dove poter degustare drink, snack o il pranzo.

Chiudete gli occhi. Pensate ad un grande e silenzioso parco, la macchia mediterranea, il frinire leggero delle cicale. Immaginate ora un gazebo circondato dal verde, l’aria marina che sfiora le candide tende. Protetti e nella massima privacy, distesi sotto il gazebo, potrete godere di trattamenti che doneranno benessere a corpo e anima. I massaggi vi rilasseranno fino al raggiungimento di un senso di totale rinnovamento. Il centro benessere dell'Hotel Cala Caterina vi attende.

Le sue acque limpide e brillanti, le sue rocce granitiche, le sue meravigliose insenature, le lunghe distese di sabbia, le lagune e le verdi colline, gli scenari scelti per pubblicizzare emozioni uniche. Villasimius è il fiore all'occhiello del sud, una località turistica da sogno la cui popolazione - in inverno, meno di quattromila abitanti - si moltiplica durante i mesi più caldi con l'arrivo di decine di migliaia di turisti.

La sua costa è costituita da una "corona" di spiagge, intervallate da piccole scogliere e dal promontorio di Capo Carbonara. Partendo da Capo Boi, limite meridionale dell'area marina protetta, lungo la strada panoramica si incontrano le splendide spiagge di Porto sa Ruxi, Campus e Campulongu, tutte caratterizzate da un mare limpido e azzurro e da dune di sabbia bianca, in mezzo alla vegetazione mediterranea. Vicino alla città si trova la particolarissima spiaggia del Riso, che si contraddistingue dalle altre per la composizione della sua sabbia che ricorda quella del riso . Oltre alla moderna marina, ci sono piccole baie incastrate tra le rocce, tra cui Cala Caterina sul lato occidentale di Capo Carbonara. Sul lato orientale, preparatevi a scoprire gemme mozzafiato, a cominciare da Porto Giunco, con lo stagno Notteri alle sue spalle, che ospita fenicotteri rosa e altre specie rare di uccelli. Dall'alto della scogliera che la domina, dove scorge una torre aragonese, assisterete a uno scenario sconvolgente che rimarrà impresso nella vostra mente : due varianti di blu, in varie tonalità, praticamente "due mari" separati da una striscia di sabbia chiara e sottile, simile allo zucchero a velo. Andando verso nord, troverete le spiagge di Simius e Traias, e continuando verso Rio Trottu e Manunzas, che fanno da sfondo alla meravigliosa Punta Molentis, un altro gioiello di Villasimius. Da Capo Boi all'isola di Serpentara, passando per l'isola dei Cavoli e varie secche, il "cimitero" dei relitti di tutti i tempi, l'Area Marina Protetta Capo Carbonara offre spettacoli sommersi: banchi di pesci sguazzano nelle cavità, nei bastioni e nei canyon colorati con il giallo delle margherite di mare e il rosso delle gorgonie, coperti da prati di posidonia.

Piatti tradizionali:

A Villasimius, i ristoranti e gli chef della zona sono in grado di mettere in tavola tutta la gastronomia tradizionale sarda, dando il meglio dei piatti tipici della zona, con un gusto schietto e semplice basato su ingredienti autentici e locali del mare o della terra.

Dite Villasimius e pensate a Sa costedda , una focaccia rustica che si prepara nella città e nei suoi dintorni: gli ingredienti sono essenziali ma la loro freschezza e autenticità danno vita a un piatto squisito. Dall'unione di farina, lievito, acqua, sale, cipolle o pomodori, nasce un'indimenticabile prelibatezza mediterranea.

Il segreto sta nella freschezza degli ingredienti di base e nel forno a legna utilizzato per cuocere la costedda, che profuma di buono non appena è cotta. Si può trovare in tutte le panetterie e pasticcerie di Villasimius ed è spesso servito nei migliori ristoranti.

È impossibile non averli provati almeno una volta: i culurgiones. La sua particolarità è da ricercare proprio nel formaggio: si tratta di un mix particolare e gustoso. Alcune ricette riportano solo il formaggio fiscidu (un pecorino salato locale), altre, invece, riportano l’aggiunta di altre tipologie di pecorino e di caprino.

Anche i ravioli fritti sono fatti con la ricotta, questa volta zuccherata. Vengono serviti caldi, appena tolti dalla padella e inzuppati in un delizioso miele. Uno porta all'altro.