Le origini del primo nucleo abitativo sono strettamente legate all'esistenza dell'antica chiesa campestre, diventata ufficialmente parrocchia nel 1895 dedicata a San Pantaleo. La strada, che da Olbia conduce a Porto Cervo al Borgo Antico, è una bellissima panoramica a pochi passi dal mare. Il territorio circostante riporta i tratti più caratteristici della zona: il paesaggio dominato da picchi rocciosi di granito, boschi di lecci e querce di sughero. Tracce di Archeologia
Il territorio dove sorge San Pantaleo è ricco, oltre di testimonianze preistoriche, anche di ruderi di epoca romana, come dimostra ciò che rimane della strada che collega Olbia a Tibula, come allora si chiamava Capo Testa. Così come sono numerosi i resti di abitati medioevali, nei pressi di San Pietro, ai piedi del Monte Cugnana.

Arte e Artigianato
L'ambiente e l'atmosfera che si respira a San Pantaleo, ha spinto artisti sardi di fama mondiale, a trasferire i loro laboratori e ad esporre periodicamente le opere d'arte. Così è accaduto a Olaf Christiansen e sua moglie Eliane, oppure a pittori come Pat Steel e Michele Greco, che hanno addirittura affrescato le case e i palazzi del paese. La produzione artigianale tipica del luogo è strettamente legata alla lavorazione del ferro battuto, del legno e del grès, materiale simile all'argilla, estratto dalle rocce di granito, che, con un particolare procedimento, viene trasformato i ceramica dipinta a mano con colori naturali.